Homo empathicus

L’opera (prima rappresentazione 3 ottobre 2014, Gottinga) inscena una comunità di iper-empatici, esseri asessuati, animalisti, vegani, votati a un’esasperata political correctness e parlanti una nuova lingua, attraverso cui sono capaci di evitare qualsiasi discriminazione sociale, economica, estetica e di genere.

Ma quando il reale, incarnato da due personaggi emblematici come Adamo ed Eva, irrompe sul palcoscenico si capisce che questa società apparentemente perfetta fallisce e si rivela, al pubblico, come uno dei mondi distopici descritti da Orwell o da Huxley.

Traduzione di Massimo Salgaro.

Rebekka Kricheldorf

È nata nel 1974 a Friburgo, in Brisgovia.

Dopo la maturità studia romanistica alla Humboldt-Universität di Berlino (1995-97), successivamente frequenta il corso di scrittura scenica presso la Hochschule der Künste di Berlino (1998-2002).

Nella primavera del 2001 viene invitata a partecipare al Laboratorio dei Drammaturghi a Gottinga.

Nell’autunno del 2001 l’autrice ottiene una borsa di soggiorno a Schloss Wiepersdorf.

Da gennaio fino a giugno 2004, Rebekka Kricheldorf è autrice stabile del Nationaltheater di Mannheim e si dedica contemporaneamente ad opere su commissione per lo Staatstheater di Stoccarda (nell’ambito di Dichter ans Theater) e per il Theater am Neumarkt di Zurigo.

La sua attività ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

Fa parte del progetto Fabulamundi Playwright Europe.