Scritti di teatro

Pur maggiormente conosciuto come grande teorico e studioso del cinema, Béla Balázs si è occupato a lungo di teatro e in particolare del cosiddetto teatro operaio e del rapporto dell’arte drammaturgica con l’esperienza dell’Agitprop.

Il volume raccoglie i principali scritti sul teatro del grande intellettuale ungherese, testi da cui emerge con grande chiarezza il suo tentativo, ideale, teorico e pratico, di far coesistere i principi estetici del marxismo coevo con una visione dell’arte del tutto personale, per «recuperare l’ipotetica incontaminata matrice originaria su cui fondare l’evoluzione di una nuova idea di teatro».

A cura di Eugenia Casini Ropa

Béla Balázs

(1884-1949) È stato scrittore, giornalista e poeta.

Fondatore del Centro Cinematografico d’Ungheria, è stato uno dei principali studiosi marxisti nell’ambito teatrale (La teoria del dramma, 1922) e soprattutto cinematografico (L’uomo visibile, 1924).

Celebrato in patria anche come scrittore e poeta, la sua fama letteraria in Europa si deve in particolare a Il castello del principe Barbablù, libretto d’opera in un atto scritto per Béla Bartok, che ha avuto un grande successo internazionale.