Maurice Maeterlinck
L’uccellino azzurro
Favola teatrale che ebbe un grande successo nella prima metà del Novecento, L’uccellino azzurro rimane un classico del teatro dell’infanzia.
Messo in scena per la prima volta da Stanislavskij al Teatro d’Arte di Mosca nel 1908, il testo è qui riproposto con la prestigiosa traduzione di Luca Ronconi, autore della celebre regia del 1979.
Prefazione di Luca Scarlini
Traduzione di Luca Ronconi
Maurice Maeterlinck
Drammaturgo, saggista e poeta belga, nacque a Gand nel 1862.
Interessatosi fin da giovane alla letteratura e alla cultura umanistica (fu tra i fondatori della rivista «La Pléiade»), frequentando l’ambiente parigino, entrò in contatto con Mallarmé e Villiers de l’Isle Adam aderendo al movimento simbolista.
Esordì nel 1889 con la raccolta poetica Serres chaudes e con il dramma fiabesco La princesse Maleine, che ottenne le lodi di Mirbeau che definì lo stesso Maeterlinck «il nuovo Shakespeare belga».
Testi teatrali come Pelléas et Mélisande (1892, poi musicato da Debussy), L’uccellino azzurro (1909) e saggi naturalistici come La vita delle api (1901), gli valsero nel 1911 il Premio Nobel per la letteratura.
Nominato nel 1932 conte da re Alberto I, nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti, dove rimase fino al 1947, due anni prima della sua morte, avvenuta a Nizza.