Teatro da leggere

Anna Bandettini, «La Repubblica».

Sarà anche una nicchia (il 3,3% dei libri per adulti pubblicati in Italia), ma l’editoria teatrale di questi ultimi anni non ha subito né tracolli, né soste, è rimasta attiva e ci ricorda che il teatro non è solo il palcoscenico (ahinoi chiuso ora per misure antiCovid) ma anche la bellezza di commedie, drammi, biografie di artisti, avventure sperimentali di pionieri... Storie, non solo breviari per i fedeli del genere. Restiamo alla drammaturgia – i testi cioè che poi si mettono in scena – mai stata così viva in Italia e in Europa. È un’appassionante e tragica saga famigliare che si incrocia alla storia del Novecento e a una riflessione sulla perdita di senso del linguaggio Architettura di Pascal Rambert, autore di punta francese da leggere nel volume Teatro. Publicato da Sossella Editore è nella collana Linea che, in collaborazione con Ert-Emilia Romagna Teatro, è una fucina di novità della drammaturgia contemporanea e scoperte di autori: freschi di stampa sono Wet Market. La fiera della (nostra) sopravvivenza dove Paolo di Paolo fa raccontare successi e cadute della scienza e della medicina ai personaggi di un mercato, e La mia infinita fine del mondo di Gabriel Calderón appena messo in scena da Lino Guanciale. Chi ammira da sempre il suo teatro scritto sul corpo dell’attore deve leggere Bestiario teatrale (Rizzoli) con i testi degli spettacoli di Emma Dante. Alcune pagine fanno dire: oddio non capisco, per via della lingua, ma poi cattura proprio quel siciliano intrecciato all’italiano in lavori come ’M Palermu e Le sorelle Macaluso. Black humour puro con Franca Valeri: se il grosso del suo lavoro è in Tutte le commedie (la Tartaruga), il consiglio è di godersi La Ferrarina-Taverna (Einaudi): una ostessa – una delle sue donne antipatiche e scanzonate – travolge di chiacchiere una coppia di commensali in crisi senza rendersi conto di quello che accade. Sempre bello da leggere Robert Musil, lo scrittore di L’uomo senza qualità: nella raccolta Teatro c’è anche l’inedito per l’Italia Preludio al mélodrame Lo zodiaco. È una novità di Cuepress che ci accompagna nel campo dei saggi non solo con l’annuncio per febbraio di The theatrical Notebooks di Beckett, ma con la riedizione ampliata a cura di Fausto Malcovati di una vera ‘Bibbia’, L’ottobre teatrale 1918-1939 di Vesevolod E. Mejerchol’d, tra i grandi guru del teatro del Novecento: pensieri sulla rivoluzione, annotazioni di regie, polemiche furiose, in un’avventura umana e artistica appassionante. Sempre tra i nuovi saggi, due testimonianze: Napule ’70 (Pacini ed.) sulla storia di Chille de la Baldanza, la compagnia di Claudio Ascoli coautore con Matteo Brighenti e L’attore nella casa di cristallo (Titivillus) sul progetto teatrale in tempo di Covid di Marco Baliani. Infine, benedetti gli audiolibri che ci ridanno la voce degli attori: Giuseppe Battiston restituisce il sapore della provincia di Simenon in Maigret, quattro audiolibri di Emmons , dove c’è anche Rodari letto da Claudia Pandolfi, Claudio Bisio, Lunetta Savino in tre audiolibri per bambini. E adulti in cerca della giusta leggerezza.

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